I corti più belli in visione free su Fabrique: il primo, Birthday

Birthday

In esclusiva per i lettori di Fabrique la visione gratuita, per un periodo di tempo limitato, dei corti più premiati degli ultimi anni: i loro autori sono registi giovani e promettenti, e noi scommettiamo sul loro talento*. 

Cominciamo con Birthday di Alberto Viavattene: il suo lavoro ha attirato l’attenzione di Paolo Sorrentino che l’ha voluto sui suoi set.

Notte. Un’infermiera violenta si aggira per i corridoi di una casa di cura. Sottrae farmaci per rivenderli ai drogati e ruba ai pazienti più vulnerabili. E odia sopra ogni cosa le persone anziane. Entrando nella stanza 12, occupata da tre sorelle, scopre che una di loro ha appena compiuto cento anni: da qualche parte ci deve essere un regalo di compleanno… che cambierà la loro vita per sempre.

Alberto Viavattene è nato a Torino nel 1986. Nel 2015 gira il videoclip virale Rockin’1000 – Foo Fighters learn to fly. Il video raggiunge il record di dieci milioni di visualizzazioni su YouTube in soli due giorni, attirando media e stampa internazionali, totalizzandone poi oltre trentacinque milioni e diventando così il video più visto in Italia del 2015. Nel 2017 gira il suo ultimo cortometraggio dal titolo Birthday, con protagoniste Roxane Duran e un’incredibile Sydne Rome. Dal 2007 affianca alla carriera di regista quella nel reparto fotografia delle produzioni di Paolo Sorrentino, prendendo parte, tra gli altri, alla lavorazione de Il divo, Youth e The Young Pope.

Alberto, da dove nasce l’idea per un corto patinato e cupo insieme come Birthday?

Per me l’horror nasce dal quotidiano, non è da ricercare troppo in là: un’anziana non più capace di intendere e di volere, chiusa in una casa di riposo in balia del prossimo, è una situazione spaventosa. Poi l’Indastria Film ha coinvolto uno sceneggiatore ma io, già dopo il primo giorno di riprese, avevo capito che non sarei riuscito a seguire la sceneggiatura. Ho dovuto rielaborarla sul momento, l’ho modificata a tal punto che lo sceneggiatore ha chiesto di togliere il proprio nome dai titoli.

Sei l’incubo di ogni sceneggiatore…

Lo so [ride ndr]. È stata una situazione estrema, c’erano pochi giorni e il budget non era alto, andavano prese delle decisioni.

Come spieghi la tua predilezione per l’horror?

È un genere nel quale mi sono trovato un po’ invischiato, è stata più un’esigenza, ho capito di riuscire a ottenere una certa attenzione nei festival di genere, dove una buona idea riesce a risaltare anche se hai pochi mezzi. Girerei volentieri anche un film drammatico o un noir, l’unico che non farei è una commedia.

Birthday Anno di produzione: 2017, Durata: 15 min, Macchina fotografica: DRAGON ROSSO, Formato: 1,85: 1, Suono: Dolby Digital 5.1]

* Dopo la scadenza il corto integrale è sostituito dal trailer.