Tra antimafia e noir nordici: le serie e i documentari della settimana

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RAI PLAY

Questa settimana il nostro consueto appuntamento comincia dalle serie più interessanti sulla piattaforma Rai Play. Nel mese di maggio inizieranno a Trieste le riprese della seconda stagione de La porta rossa. Prodotta da VelaFilm, la serie nel suo primo ciclo di puntate ha riscosso un buon successo di critica e pubblico. Il titolo viene dalla “porta rossa” che separa la vita terrena dall’aldilà: è quella che il commissario Cagliostro (Lino GuancialeVallanzasca, Che Dio ci aiuti), caduto vittima di una sparatoria, decide di non varcare, scegliendo di rimanere sulla terra sotto forma di fantasma per scoprire l’identità del suo assassino. L’unica in grado di comunicare con lui è la giovane Vanessa (interpretata da Valentina RomaniUn Bacio, Tutto Può Succedere). Il commissario nella prima stagione ha salvato sua moglie Anna Mayer (Gabriella PessionOggi Sposi, Capri), ma la sua missione sulla terra sembra non essere ancora finita… A mettere in scena i nuovi episodi della serie ideata da Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi sarà come in passato Carmine Elia.

Già disponibile su Rai Play, dal 2 maggio debutta anche su Amazon la serie Il cacciatore. Francesco Montanari, che tutti ricorderanno per aver vestito i panni del Libanese in Romanzo criminale – La serie, questa volta si schiera dalla parte della giustizia interpretando il PM dell’antimafia Saverio Barone. In virtù della sua splendida performance, Montanari è stato premiato come miglior attore a Canneseries. Tra gli altri protagonisti ci sono Edoardo Pesce (Cuori Puri) e Francesco Foti (la cui formazione e lunga carriera è principalmente teatrale). La serie è ambientata a Palermo nei primi anni ‘90, nel periodo successivo alle stragi di Capaci e Via D’Amelio. Barone, che è cresciuto con l’amico cacciatore Lucio Raja, applicherà quelle stesse tecniche che ha appreso grazie alla caccia durante l’inseguimento di prede assai più pericolose, come i potenti boss mafiosi Leoluca Bagarella e Giovanni Brusca. Il personaggio di Barone, che è delineato dagli ottimi sceneggiatori Marcello Izzo e Silvia Ebreul, durante la caccia ai criminali dovrà confrontarsi necessariamente con i fantasmi del suo passato. I 12 episodi de Il cacciatore sono prodotti da Cross Production insieme a Beta Film e diretti da Davide Marengo e Stefano Lodovichi. Per qualità e originalità la serie si distingue come una delle più interessanti di quest’anno.

Sempre sul versante antimafia, un’altra delle produzioni più interessanti sul tema disponibili su Rai Play è Maltese – Il romanzo del commissario, miniserie televisiva in 4 episodi, andata in onda su Rai 1 lo scorso anno. I fatti narrati si svolgono circa 20 anni prima rispetto a quelli de Il cacciatore: siamo nel 1976 quando il commissario Dario Maltese (Kim Rossi StuartVallanzasca, Romanzo Criminale) torna dopo molti anni a Trapani, la sua città natale. Il suo rientro è dovuto al matrimonio di un amico d’infanzia, che però viene ucciso proprio davanti ai suoi occhi. Maltese deciderà così di trasferirsi di nuovo in Sicilia, e portare a termine le indagini sulle quali il suo amico stava lavorando, scoprendo di conseguenza i legami fra mafia, politica e finanza. Prodotta da Palomar, la miniserie è stata ideata da Leonardo Fasoli e Maddalena Ravaglia ed è stata diretta da Gianluca Maria Tavarelli.

NETFLIX

Siamo ormai tutti a conoscenza del cosiddetto nordic noir; questa volta però i paesi scandinavi si sono cimentati in qualcosa di diverso e sembra che ci abbiano visto giusto. La serie di fantascienza danese The Rain è stata acquisita da Netflix, che la distribuirà in 190 paesi a partire dal 4 maggio. La serie è il classico high concept pensato per un pubblico internazionale: un temporale apocalittico decima l’umanità e i giovani protagonisti, due gemelli, si troveranno a fare i conti con un pianeta ritornato allo stato selvaggio. Gli scandinavi, così fieri della loro civiltà, riusciranno ad adattarsi al nuovo stato delle cose? E i ragazzi riusciranno a tenere viva la loro umanità nella lotta per la sopravvivenza? Queste le domande a cui gli 8 episodi della serie risponderanno. Evidenti gli echi del romanzo The Road di Cormac McCarthy, da cui è stato tratto il film con Viggo Mortensen. Nel cast principalmente scandinavo Alba August (Reliance e Unga Astrid) e Mikkel Boe Følsgaard (Royal Affair, Il Testamento).

Sul fronte documentari, da segnalare l’interessante caso di End Game, il racconto degli straordinari medici del Progetto Ospizio Zen che si occupano di malati terminali, aiutandoli ad affrontare l’ultimo tratto del loro percorso con coraggio. La vita e la morte sono le protagoniste di questo mediometraggio (40 minuti) estremamente emozionante e ricco di umanità. End Game porta la firma dell’assodato duo composto da Rob Epstein, due volte premio Oscar per il miglior documentario (nel 1985 per The Times of Harvey Milk e nel 1990 per Common Threads) e Jeffrey Friedman.

AMAZON PRIME

Il 4 maggio uscirà la prima serie messicana prodotta da Amazon Prime. Si tratta di Diablo Guardian, serie basata sul best-seller di Xavier Velasco. La vicenda racconta la perdita dell’innocenza di Violetta, una ragazza messicana che a soli quindici anni scappa a New York, dove incontrerà Pig, uno scrittore ossessionato dalla ricerca di storie interessanti da raccontare, che sarà il suo “diavolo custode” sulla strada della perdizione. Violetta è interpretata da Paulina Gaitan (Narcos).