Lettera H, una fiaba nera troppo vicina nel tempo

Scena dal film
Scena dal film "Lettera H"

Seba (Marco Aceti) fa una sorpresa alla sua ragazza Patty (Giulia Todaro): rimette a lucido una Fiat 127 di seconda mano comprata ad un’asta giudiziaria. I due giovani non sanno però che quella era l’automobile che apparteneva a due delle vittime del Mostro di Firenze. A fine serata Patty e Seba salgono sulla 127 e si appartano in un bosco fuori città… L’orrore sta per iniziare.

Scena dal film "Lettera H"
Scena dal film “Lettera H”.

Una Fiat 127 non sarà mai una macchina qualunque: simbolo dell’eccellenza industriale italiana e parte della storia del nostro Paese, in Lettera H torna a intrecciarsi ad una narrazione ancora più grande. “Quella che per un toscano come il sottoscritto – spiega il regista Dario Germani – ha tutti i connotati di una fiaba nera troppo vicina nel tempo”: i delitti del Mostro di Firenze e il successivo processo ai cosiddetti “Compagni di Merende”.

Germani mette in scena un impianto narrativo disturbante e paranoico, che dalla suspense del thriller si evolve in un horror dichiarato e crudele, tanto nei risvolti psicologici quanto nella messa in scena. La violenza si manifesta in un climax di eventi inesorabili, simbolo di un cinema piccolo nei mezzi ma enorme nei risultati.

Vincitore dell’European Cinematography Awards; Best Actor and Best FX-International Film Festival; Best thriller, Best FX, Best Scenery – Cubo Cine Festival; Best Movie – Abruzzo Horror Film Festival e del Best Movie & Sanese d’Oro – Terra di Siena International Film Festival, Lettera H è disponibile su Prime Video e AppleTV, distribuito da Direct to Digital.