Smart People: i giovani protagonisti di Fabrique n. 21

protagonisti
Ph. Jacopo Gentilini

Giovani protagonisti crescono. Con la leggerezza della loro età, in abiti casual e grintosi, guardano al futuro ancora tutto da scrivere. Determinati e contemporanei, eppure sospesi nel tempo attraverso il filo dei ricordi e delle ispirazioni.

CATERINA BIASIOL

Nome, cognome, età

Caterina Biasiol, 23 anni.

Studi

La Sapienza, facoltà di Lettere e Filosofia, e Centro Sperimentale di Cinematografia.

Mi avete vista

Al cinema in Slam!‒ Tutto per una ragazza regia di Andrea Molaioli (nel cast Jasmine Trinca, Luca Marinelli, Ludovico Tersigni) e in Non cè campo regia di Federico Moccia (nel cast Gianmarco Tognazzi, Vanessa Incontrada, Claudia Potenza). In televisione in Amore pensaci tu regia di Pavolini e Terracciano.

Mi vedrete

Al cinema in Smitten! regia di Barry Morrow, premio Oscar per la sceneggiatura di Rain Man. Smitten! è il primo film che Morrow, oltre ad aver scritto, ha anche diretto (nel cast Madalina Ghenea, Darren Chriss, Angela Molina, Lorenzo di Stefano). Ma la vera sfida mi aspetta quest’estate con un progetto che mi fa tremare d’entusiasmo, una serie Mediaset di cui posso dire solo che è un crime ambientato tutto in un piccolo paesino vicino al mare.

Qual è la canzone che ti ispira?

Dreams dei Cranberries. L’ho conosciuta tramite una cover in cinese (non chiedetemi come) e ho scoperto solo tanto tempo dopo che era dei Cranberries, durante un viaggio in macchina verso Nazaré, in Portogallo. Nazaré è la città dove hanno fatto il record mondiale di onda più alta mai surfata (circa 30 metri). Una delle giornate più belle nella mia memoria: non era ancora estate e ricordo queste onde giganti che si infrangevano su una spiaggia sterminata e deserta, il vento, l’odore dell’oceano. «Oh my life is changing everyday in every possible way» sono le prime parole della canzone e, quando l’ascolto, ho sempre la sensazione che stia parlando proprio con me.

ALESSANDRO SARDELLI

Nome, cognome, età

Alessandro Sardelli, 20 anni.

Studi

Diploma come Perito Informatico e delle Telecomunicazioni. Corso di recitazione presso Estad di Daniele Monterosi.

Mi avete visto in

Film: La macchinazione (2016) di David Greco; Manuel (2018) di Dario Albertini; No one like us (2018) di Stefano Calvagna (in post-produzione). Videoclip musicale come protagonista: Attenti al cool (2018), Emilio Stella (cantautore)

Mi vedrete in

Attualmente sul set di un promo pilota diretto da Kassim Yasmin Saleh che punta a diventare una serie.

Qual è la canzone che ti ispira?

Tutto il resto è noia di Franco Califano, perché mi ricorda un periodo della mia adolescenza in cui avevo dei problemi alle corde vocali e non potevo cantare. Ascoltavo questo pezzo a me molto caro soprattutto per via del testo triste, malinconico e cinico che rispecchiava perfettamente la personalità sfaccettata di questo meraviglioso cantautore.

GIORDANA FAGGIANO

Nome, cognome, età

Giordana Faggiano, 22 anni.

Studi

Diplomata al Teatro Stabile di Genova. Ho iniziato a studiare recitazione a 6 anni e da lì non mi sono più fermata.

Mi avete visto in

48 ore con la regia di Eros Puglielli con Claudio Amendola e Claudia Gerini, Peopling The Palace con la regia di Peter Greenaway. Ultimamente ho girato La mafia uccide sono d’estate regia di Luca Ribuoli e sono in scena al Teatro Eliseo con La cucina, regia di Valerio Binasco.

Mi vedrete in

L’anno prossimo riprenderò la tournée di Don Giovanni nel ruolo di Donna Elvira accanto a Gianluca Gobbi, con la regia di Valerio Binasco.

Quale canzone ti ispira, perché e a quale ricordo è legata

Heroes di David Bowie, il titolo dice già tutto! Era la canzone degli applausi al Teatro Greco di Siracusa alla fine delle Fenicie, spettacolo di Valerio Binasco in cui interpretavo Antigone e con Guido Caprino che recitava nel ruolo di Eteocle. Quello di Siracusa è stato un periodo meravigliosamente felice. Heroes mi dà fiducia e non mi fa mai passare la voglia di fare questo lavoro, anche nei periodi in cui le cose non vanno!

NINA FOTARAS

Nome, cognome, età

Nina Fotaras, 18 anni.

Studi

Ho iniziato a studiare recitazione quando avevo 8 anni, prendendo parte a un corso di teatro a scuola. Ho proseguito con dei laboratori tra cui Alla scoperta del decalogo di Kieslowski tenuto da Eljana Popova presso il Centro Sperimentale di Cinematografia. Verso i 16 anni ho iniziato un percorso di studi con un’insegnante di recitazione cinematografica e teatrale, Marialuce Cangiano.

Mi avete vista in

Don Matteo 11, nel ruolo di protagonista di puntata e Skam Italia, il remake italiano di una serie web norvegese che racconta gli adolescenti di oggi.

Mi vedrete in

Il primo re, il nuovo film di Matteo Rovere, le cui riprese si sono svolte tra settembre e novembre 2017. Al momento sto girando la serie Il nome della rosa, adattamento del romanzo di Umberto Eco.

Qual è la canzone che ti ispira?

Ammetto che ci ho dovuto pensare molto: amo la musica, ne ascolto tanta di tutti i generi e quasi a ogni titolo lego un ricordo. Forse in particolare Moon River che, oltre a essere la canzone di Colazione da Tiffany e a ricordarmi Audrey Hepburn, anche se già questo basterebbe, è quella che usavo come base musicale per un monologo tratto da Teresa Raquin di Émile Zola, a cui sono molto legata, ed è anche una canzone che suonavo col violino in orchestra quando ero piccola.

MAURO LAMANNA

Nome, cognome, età

Mauro Lamanna, 28 anni.

Studi

Diplomato al Centro Sperimentale di Cinema in recitazione, ho approfondito gli studi tra la Shanghai Theatre Academy in Cina e in America a New York, presso la scuola Esper Studio.

Mi avete visto in

Dopo piccoli ruoli con Marco Tullio Giordana in Lea e con i Manetti Bros ne L’ispettore Coliandro, quest’anno ho avuto l’onore di essere uno dei protagonisti italiani di Trust, la serie del premio Oscar Danny Boyle, con i premi oscar Donald Sutherland e Hilary Swank.

Mi vedrete in

Al momento sto lavorando a un progetto da regista.

Qual è la canzone che ti ispira?

Sono particolarmente legato a Le aquile non volano a stormi di Franco Battiato. Un giorno di qualche anno fa ero a New York in piena estate a studiare e i miei compagni di classe erano tutti americani. I primi giorni dopo le lezioni ero completamente solo nella Grande Mela e sui social vedevo i miei amici al mare o alle feste estive a divertirsi. Mi ricordo che un pomeriggio mi sono steso a Bryant Park con le cuffie alle orecchie e ho iniziato a piangere, convinto di aver fatto un errore. D’un tratto, parte in cuffia questo brano che parla della dignità, del valore di seguire le proprie idee e il proprio cuore, anche quando le circostanze sembrano avverse. Quella canzone in qualche modo mi diceva “Piangi quanto vuoi, ma ora è qui che devi stare”. E aveva ragione.

ALESSIO PRATICÒ

Nome, cognome, età

Alessio Praticò, 32 anni.

Studi

Mi sono laureato in Architettura e successivamente ho studiato recitazione alla Scuola del Teatro Stabile di Genova. Ho studiato anche canto e chitarra.

Mi avete visto in

Al cinema ho lavorato in Antonia, opera prima di Ferdinando Cito Filomarino e in Lea di Marco Tullio Giordana. In televisione ho lavorato in Solo di Michele Alhaique, in The Young Pope di Paolo Sorrentino, ne Il Cacciatore di Stefano Lodovichi e Davide Marengo, in Trust di Danny Boyle e ne Il Miracolo di Niccolò Ammaniti, Francesco Munzi e Lucio Pellegrini. Al momento sto preparando uno spettacolo teatrale, un testo inglese di drammaturgia contemporanea, di cui curerò la regia.

Quale canzone ti ispira?

Non esiste una canzone in particolare che mi ispiri perché in realtà ce ne sono tante. Ognuna  è legata a un periodo della mia vita. Però, se proprio devo dirne una, direi Knockin on Heavens Door di Bob Dylan. Nella versione rifatta dai Guns N’ Roses. È la prima canzone che ho suonato con i miei amici durante gli anni del liceo. È legata a quel periodo, anni in cui avevamo da poco iniziato insieme l’avventura in una band: mi proietta in quei momenti trasmettendomi positività.

Creative producer: Tommaso Agnese; Direttore di produzione: Massimo Rossetti; Foto: Jacopo Gentilini; Stylist: Stefania Sciortino; Assistente fotografo: Giulio Cafasso; Hair: adrianococciarelli @harumi; Trucco: Sara Bruschini e Daria Nucci per Rea Academy; Thanks to: TShirt Local Authority; Sunglasses L.G.R., In Location – Contemporary Cluster – Via dei Barbieri 7