Veneri in pelliccia

È indubbiamente un porno, anche se di alta classe e dal disegno magnifico, quello che proponiamo della nostra rubrica dedicata al fumetto sul web: Purple Carnival, un furry rivisto e corretto à la Jodorowsky.

La biologia, in secoli di darwiniano perfezionamento, ha collegato le sensazioni più piacevoli al sesso per garantire la salvezza del genere umano. E i pubblicitari hanno da sempre usato il richiamo della libido per indurre al consumo. Lo scenario comunicativo della società industriale sembra disegnato da una sola persona: gli indumenti sono sempre raffinati e costosi, i corpi sono glabri e anabolizzati, tempestati di tatuaggi citazionisti. Tutto quello che ci circonda è semanticamente pornografico, ed è bellissimo. Ti basta il minimo contatto con la comunicazione pubblicitaria per percepirlo.
Questa esperienza è banale, la pubblicità te l’ha promessa milioni di volte: tuttavia, malgrado le delusioni, continui ad amare questa bugia. Questa esperienza abbandonerà la consistenza del miraggio per materializzarsi nella tua vita solo se avrai il coraggio di affrontare il Purple Carnival, il carnevale celebrato dall’omonimo fumetto che appare come un porno e nasconde un insegnamento.
Il carnevale porpora è un esercizio psicomagico. Jodorowsky ha teorizzato e praticato la psicomagia per anni nel cinema, nei fumetti e soprattutto nella vita. Banalizzando, la psicomagia si può definire come una messa in scena o l’esecuzione di un copione teatrale da condurre individualmente per risolvere i nostri problemi interiori. Il webcomic Purple Carnival è una sorta di applicazione della psicomagia alla sfera sessuale.
Ti è stato promesso il territorio del lusso erotico solo in cambio di denaro, in realtà non è così semplice: per appropriarti del tuo patrimonio sensoriale erotico hai bisogno di un trucco, devi mascherarti del tuo volto animalesco. Puoi farti aiutare dal tuo partner a indossare gli abiti di scena, puoi mascherare anche la tua camera da letto, stiamo mettendo in scena un’opera teatrale che ti sconvolgerà la vita. Finiti i preparativi, indossati i costumi, sistemate le luci, si alzi il sipario, che il tuo carnevale porpora abbia inizio. Tutti i partecipanti devono interpretare l’animale che hanno scelto per rappresentarsi. Il copione si improvvisa, l’importante è che gli attori si trasformino con sincerità e assecondino il proprio godimento. La disinibizione ti libererà dal ricatto commerciale e sarai catapultato in un autentico territorio di piacere.
Questo è il concetto sul quale si fonda Purple Carnival, fumetto realizzato per il web dallo sceneggiatore Sergio Lingeri e disegnato dal muscolarmente “psicadelico” Enrico Bettanin. Le vicende si svolgono in un mondo popolato di uomini e animali antropomorfi recepiti dalla tradizione pornografica giapponese denominata “furry”, che vanta numerosi adepti anche in occidente e che consiste nell’immedesimarsi in una particolare specie animale per scopi sessuali. Trovo il movimento furry artisticamente arido, ma Purple Carnival va molto oltre, partendo dall’antropomorfizzazione erotica per dare vita a mondi lontanissimi, ipertecnologici e allo stesso tempo fiabeschi come nelle Mille e una notte. Le possibilità narrative sono infinite e lo scopo di questo vagare nel mondo ideale e immateriale con la fantasia è quello di concretizzare nella tua vita la gioia del sesso.

NB: La weblettura è sconsigliata in ufficio o in pubblico, perché ormai la società non accetta la comunicazione erotica se non ha scopi pubblicitari. Leggilo a casa, serenamente, col tuo partner. Prendi spunto, vaga in questo mondo e pratica il carnevale porpora.

Tutti gli episodi su www.verticalismi.it