Generazione anime

“ Il paradiso risiede nei ricordi della nostra infanzia”: è la frase dell’ineguagliabile Hayao Miyazaki che apre il documentario Animeland – Racconti tra manga, anime e cosplay, opera prima interamente realizzato in low budget dal regista Francesco Chiatante, che ne ha curato anche montaggio, fotografia e post produzione.
Animeland è un vero proprio viaggio tra cartoni animati giapponesi e non, manga, anime e cosplay, attraverso ricordi, aneddoti e sogni di personaggi degli ambiti più disparati il cui immaginario e la cui vita sono stati influenzati da fumetti e cartoni animati. Da Heidi a Goldrake, da Jeeg Robot a Dragonball e Naruto, dalla fine degli anni Settanta è iniziata in Italia una vera e propria invasione “animata” giapponese. Animeland, più che un film è un documento che intende ricostruire e ripercorrere quello che erano e sono poi diventati manga, anime e cosplay in Italia, segnando l’intero immaginario pop delle generazioni degli ultimi quarant’anni con robot, maghette e orfanelli.

HEIDI La Polvera
Numerosi i personaggi noti intervistati nel film, dall’animatrice e mangaka Yoshiko Watanabe, già assistente di Osamu Tezuka, allo stilista Simone Legno alias Tokidoki, da cantanti come Caparezza, che nelle canzoni spesso introduce citazioni tratte da manga giapponesi, ad attori come Paola Cortellesi – che canta la sigla di un cartone animato della propria infanzia – e Valerio Mastandrea. Ma anche i racconti di Giorgio Maria Daviddi del Trio Medusa e un’intervista esclusiva al misterioso cosplay Goldy. Registi italiani quali Maurizio Nichetti e Fausto Brizzi e registi stranieri come Shinya Tsukamoto e il Premio Oscar Michel Gondry. Tra i nomi italiani spiccano quelli dei giornalisti Luca Raffaelli, filo conduttore del racconto e di Vincenzo Mollica, ma c’è spazio anche per un sociologo, Marco Pellitteri, per un saggista come Fabio Bartoli e per la squadra dei Kappaboys, che per primi importarono i manga giapponesi in Italia.

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«Ho sempre sognato – sottolinea il regista – di raccontare i mondi di manga, anime e cosplay a modo mio. E quale idea migliore del farlo coinvolgendo tutti i miei “miti”, creando un film da tutti i loro racconti? Con Animeland ho trovato il modo di poter contribuire a questi immaginari fantastici che hanno influenzato i ragazzi, per generazioni, da fine anni ’70 a oggi!».
Francesco Chiatante, tarantino classe 1981, videomaker di cortometraggi, documentari e video, ha lavorato per post-produzioni di film e fiction e realizzato backstage dei film diretti da Ivano De Matteo Gli equilibristi e I nostri ragazzi (vincitore del Premio Miglior Backstage 2015 – Festival del Cinema Città di Spello) e della serie TV RAI Il sistema diretta da Carmine Elia. Animeland – Racconti tra Manga, Anime e Cosplay è il suo esordio nel lungometraggio.

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