Buchi neri: Due serial killer, uno sguardo inquietante sulle perversioni dell’essere umano

Buchi neri
"Buchi neri", un cortonetraggio di Valerio Di Stefano.

Flavio e Rayban sono due serial killer. Entrambi uccidono per ragioni e bisogni diversi, ma riescono a convivere e coesistere in una dimensione tutta loro. Insieme condividono una venerazione sacra per la loro prima vittima: decidono di chiamarla Eva. L’equilibrio tra i due viene però spezzato quando Rayban ammette che la loro routine gli è venuta a noia: per lui è il momento di cercare emozioni più forti…

Buchi neri nasce dalla fascinazione di Valerio Di Stefano (sceneggiatore e regista del cortometraggio) per l’universo inquietante dei serial killer, tematica che ha approfondito attraverso la lettura di molti libri di genere. «Entrare nella mente di soggetti come Ed Gein, Albert Fish o Jeffrey Dahmer era un’esperienza che sentivo di voler fare e ho provato a ricostruire un modus operandi, una ritualità e un movente originale, unico e mai visto. Per questo ho voluto creare un equilibrio con due diversi serial killer, uniti in un unico atto ma con filosofia e percezioni completamente opposte. Uno è il corpo, l’istinto, la brutalità; l’altro è la mente, il sacro, il metodo».

Buchi neri è ora disponibile su Amazon Prime Video Italia distribuito da Direct to Digital (come episodio 4 della serie originale Poems). È un’opera che crea cortocircuiti interiori e che pone un grande interrogativo su una realtà che viene spesso celata, ma che fa parte delle nostre vite e della nostra società. Il mondo oscuro dei killer seriali rappresenta un universo complicato da accettare, che spesso tendiamo a nascondere e a non guardare. Eppure è clamorosamente vicino alle nostre fantasie e perversioni.