Al via il festival di Porretta Terme: ce lo racconta il direttore Luca Elmi

Festival di Porretta Terme
Un'immagine da "Simple Women", ph: Silvia Bavetta

Il Festival del cinema di Porretta Terme compie diciannove anni e non li dimostra, anzi, è pronto alla sfida del digitale: la nuova edizione in programma dall’1 all’8 dicembre è online sulla piattaforma MYmovies.it. Parliamo delle molte novità di questa edizione con il direttore, Luca Elmi.

Partiamo con la prima novità di questa edizione numero 19 del Festival del cinema di Porretta Terme, ovvero il fatto che verrà trasmesso online sulla piattaforma MYmovies.it. Con un abbonamento al prezzo di 9.90 euro si potrà assistere a tutte le proiezioni.

Esatto, ma considera che la preparazione è stata lunga. Siamo partiti all’inizio dell’anno pensando di fare come al solito un’edizione dal vivo, poi siamo passati a riflettere su una versione ibrida, immaginando che, vista la situazione che stava prospettando, fosse necessario portare avanti due canali, dal vivo e online. Infine, con le ultime restrizioni, è stato necessario spostarci completamente su piattaforma. Nelle edizioni precedenti avevo sempre una sensazione precisa di come sarebbe andato il festival, positiva o meno positiva che fosse. Quest’anno invece è tutto un grande punto interrogativo. Ma siamo pronti, il materiale su piattaforma è pronto per essere visto e goduto dagli spettatori come ogni anno.

La mostra fotografica nell’edizione dello scorso anno era dedicata a Gian Maria Volonté. Quest’anno il volto è quello di Giulietta Masina. Perché questa scelta?

Intanto è bene precisare che la mostra è intitolata Inedita Giulietta e si terrà anche dal vivo, le foto sono state stampate. È il frutto di una collaborazione che va avanti da tempo con il Centro Sperimentale di Cinematografia. Quest’anno è stato il centenario del grande regista riminese Federico Fellini. Ci piaceva l’idea di proporre anche il volto di Giulietta, moglie e musa, perché a febbraio 2021 saranno anche i cento anni dalla sua nascita. Volevamo in qualche modo anticipare questi festeggiamenti. Inoltre, non tutti sanno che Giulietta è nata proprio in Emilia Romagna, a San Giorgio di Piano. E la mostra ci è sembrato il modo giusto di omaggiarla: si tratta di 22 scatti inediti di Pierluigi Praturlon, fotografo che ha ritratto molte dive di quegli anni e ha lavorato a stretto contatto con Federico Fellini.  

Porretta Terme presenta La fuga
Un frame dal film “Fuga” di Pablo Larraín.

Porretta Terme è un festival che vuole valorizzare il territorio ma che, al tempo stesso, guarda al cinema europeo. Esiste, difatti, proprio la sessione “Uno sguardo altrove”.

Sì, e ogni anno offre la possibilità di ammirare film non facilmente reperibili in Italia: quest’anno proponiamo l’anteprima nazionale di Focus, Grandma di Pjer Žalica. Ma oggi che siamo giunti alla 19esima edizione non dimentichiamo che il festival ha le sue origini nella Mostra internazionale del cinema libero, che si tenne sempre a Porretta Terme fra il 1960 e il 1982. Elio Petri ne fu uno dei primi convinti sostenitori: proiettò qui in anteprima mondiale nel 1971 La classe operaia va in Paradiso, prima di portarlo a Cannes, dove vinse la Palma d’oro. Per il suo tema aspramente politico il film provocò un vero terremoto, in sala ci fu chi chiese di bruciare tutte le copie. In onore a questo glorioso passato l’anno scorso, per i 90 anni dalla nascita del regista, è stato istituito il Premio Nazionale Elio Petri. Quest’anno i film candidati per il Premio Petri sono sette: Hammamet, Spaccapietre, Non odiare, Volevo nascondermi, Miss Marx, Favolacce, Padrenostro. La giuria, presieduta da Walter Veltroni e composta da Steve Della Casa, David Grieco, Giacomo Manzoli, Alfredo Rossi insieme a Paola Pegoraro Petri, quest’anno si arricchisce del nome di Jean A. Gili,professore emerito dell’Università di Parigi I Panthéon-Sorbonne. La premiazione sarà online l’8 dicembre alle 18, sempre naturalmente su MYmovies.it. Poi ci sarà anche il Premio della Giuria Giovani, perché da sempre c’è un rapporto molto stretto con i ragazzi delle scuole superiori, assegnato da una selezione di 20 studenti. È sempre interessante confrontarsi con i gusti dei teenager, il loro punto di vista è differente e offre molti spunti.

È un festival ricchissimo di appuntamenti: vuoi ricordare qualche altra chicca ai lettori?

Sicuramente da non perdere è la consegna del premio alla carriera dei fratelli Marco e Antonio Manetti: al festival sarà possibile vedere il loro film del 2005 Piano 17. Si inaugura anche una nuova sezione dedicata agli esordi dei registi intitolata La prima volta di… che prevede Fuga (2006) di Pablo Larraín, film che non è stato mai distribuito in Italia. Poi il concorso Fuori dal giro, dedicato a pellicole che hanno avuto una minore distribuzione. Quest’anno i titoli sono: Simple Women di Chiara Malta, Buio di Emanuela Rossi, Letto N.6 di Milena Cocozza, La regola d’oro di Alessandro Lunardelli e Dio salvi la regina di Andrés Arce Maldonado. Infine non mancheranno momenti musicali e di intrattenimento con amici del Festival che arricchiranno le dirette Facebook: ad esempio si esibiranno il gruppo Oblivion e il cantautore Pino Marino, che presenterà il suo album Tilt.