Dai misteri di Riverdale agli avvocati di Suits: le serie della settimana

riverdale

AMAZON PRIME VIDEO

Questo è un mese poco prolifico per Amazon Prime Video. Nonostante ciò, il 2 luglio si può segnalare un’interessante nuova uscita. Stiamo parlando della docu-serie: La storia di un sogno – elBulli, che ripercorre le vicende del famoso chef catalano Ferran Adrià – uno dei più riconosciuti al mondo, basti pensare che il suo ristorante elBulli è stato insignito per ben 5 volte del premio come miglior ristorante al mondo. La serie è composta da 12 episodi, la cui peculiarità è quella di essere stata girata nell’arco di 13 anni. A questi si aggiungono altri 3 episodi originali girati da Prime Video. Con una copertura temporale così ampia, questo documentario ci permette di ripercorrere la storia dello chef – insieme al fratello Albert e al partner Juli Soler – dalla gavetta fino alla creazione del ristorante celeberrimo che, ricordiamolo, ha chiuso nel luglio del 2011.

elbulli

NETFLIX

È iniziato il mese di luglio e con esso le nuove uscite di Netflix. Il primo giorno del mese è stata resa disponibile la prima stagione di Riverdale, teen drama che racconta la vita dell’adolescente Archie Andrews (interpretato dal giovane neozelandese KJ Apa) nella piccola cittadina che dà il nome alla serie. Come una novella Twin Peaks, alla apparenza Riverdale offre un bucolico scenario di pace e tranquillità, ma, ovviamente, al di sotto della placida superficie pullulano i segreti. Basata sui personaggi della Archie Comics, l’adattamento per lo schermo era stato pensato inizialmente come un lungometraggio per la Warner Bros. Pictures, ma in seguito è stata prodotta dalla Warner Bros. Television (in collaborazione con la CBS Television Studios). In America è andata in onda sul canale CW Network lo scorso autunno. Nel cast anche Luke Perry, che alcuni ricorderanno come Dylan McKay di Beverly Hills 90210.

Riverdale non è l’unica serie ad essere stata rilasciata il primo luglio. Nello stesso giorno è apparsa su Netflix anche la seconda stagione di Killjoys, la serie di fantascienza con Hannah John-Kamen (Black Mirror, Ready Player One) nei panni della cacciatrice di taglie interstellare Yalena ‘Dutch’ Yardeen. Lei e i suoi compagni agiscono in un sistema planetario come il Quad ma, mentre cercano di collezionare taglie in giro per lo spazio, dovranno fare i conti con il loro passato tornato a tormentarli. Serie con buon ritmo, azione e black humour che ne ha fatto un successo. Negli Usa a luglio andrà in onda la quarta stagione. Killjoy è tuttavia canadese: in prima visione è stata trasmessa nel paese di origine su Space Channel. In Canada è già prevista la produzione di altre stagioni fino ad un totale di cinque e siamo sicuri che a tempo debito arriveranno anche nella nostra galassia italiana, sempre grazie a Netflix.

Good Girls è chiaramente un titolo provocatorio per quella che si presenta come una Breaking Bad al femminile: Beth, Ruby e Annie sono tre mogli e madri modello, che però non riescono più a sbarcare il lunario e per motivi diversi si ritrovano a condurre una vita di frustrazioni. Per questo decidono di dare una svolta alle proprie vite, smettendo di seguire le regole e derubando il supermercato locale. Inutile dire che le conseguenze della rapina si riveleranno ben più grandi di quelle che avevano previsto… Prodotta dalla emittente statunitense NBC e con Christina Hendricks (la sexy Joanne di Mad Men), la serie è disponibile – nella sua prima stagione – a partire da martedì 4 luglio.

good girls

Per una serie che inizia ce n’è sempre una che procede imperterrita di stagione in stagione: sempre martedì 4 luglio uscirà in Italia anche la sesta stagione di Suits, serie che ha come tema mondo degli avvocati. Harvey Specter è uno dei più importanti legali di New York, che ama follemente abiti sartoriali e vita mondana. A causa di alcune circostanze fortuite si ritrova a lavorare in coppia con Mike Ross, giovane ragazzo intelligentissimo ma che non è un vero avvocato. Queste le premesse della prima stagione. Se volete sapere dove sono arrivati cinque stagioni dopo, non vi resta che aprire Netflix. Una curiosità: sebbene la serie sia ambientata a New York, solo solo il primo episodio è stato girato davvero della Grande Mela. Il resto? Nella nuova Hollywood della serialità, ovvero il sopracitato Canada.

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