Una grande opportunità per i cineasti del futuro: i Fabrique du Cinéma Awards 2021 mettono a disposizione dei partecipanti under 21 nelle varie sezioni la possibilità di prendere parte gratuitamente all’Aurora Experience.
Aurora Experience è un’importante opportunità per uscire dalla propria zona di comfort e imparare a riconoscere e migliorare i propri punti di forza. È un percorso di crescita, formazione e sfida modulare e progressivo, fruibile da remoto e composto di tre fasi: la consapevolezza, il coraggio e il gioco di squadra. Abbiamo chiesto qualche dettaglio in più a Chiara Castelli, Head of Operations in Aurora, e Michela Cillari, Strategic Partnerships Manager.
Che cosa è Aurora Fellows e qual è il suo obiettivo?
Aurora Fellow è un progetto non profit nato dall’esperienza della Fondazione Homo Ex Machina e di altre associazioni internazionali con la specifica missione di ridurre la distanza fra talento e opportunità. La nostra convinzione è che il talento sia ovunque e che ogni ragazzo abbia almeno un talento di cui è più o meno consapevole: noi vogliamo supportarlo in questo percorso di scoperta. L’obiettivo è quello di mettere in connessione le opportunità di crescita positive che sono sparse in giro per il mondo e i talenti di questi ragazzi. Quindi possiamo dire che Aurora Fellow è un “acceleratore” per ragazzi under 21.
Aurora Experience è quindi una sorta di via d’accesso alla Fellowship?
Esatto, coloro che supereranno le sfide di Aurora Experience saranno ammessi a un percorso triennale, appunto l’Aurora Fellowship, nel quale verranno dotati di vari strumenti. Ci piace paragonare la Fellowship a un coltellino svizzero, perché ha tutti gli strumenti a disposizione per usarli quando se ne ha bisogno. Per prima cosa diamo ai ragazzi la possibilità di confrontarsi con una rete di mentori, i Wizard, leader d’industria provenienti da ambiti e luoghi diversi. Ci sono alcuni Wizard che provengono dal settore dell’industria d’avanguardia, come Brain Computer Interface e veicoli a guida autonoma, ma anche dal settore dell’industria attuale, come Blockchain e Intelligenza Artificiale. Altri che arrivano invece da settori come antropologia, ricerca, management, green economy. I ragazzi hanno la possibilità di entrare in connessione one-to-one con questi esperti, e allargare così i propri orizzonti. In aggiunta, ogni ragazzo che partecipa alla Fellowship ha a disposizione un grant di 10.000 euro, un finanziamento a fondo perduto che non dovrà mai restituire e lo metterà in condizione di fare quelle esperienze fuori dal comune e non convenzionali che a volte possono cambiarti la vita. L’ultimo strumento che offriamo ai ragazzi è quello del coaching: ogni ragazzo ha l’opportunità di confrontarsi con un coach personale con cui sviluppare un percorso che lo aiuti a mettere a fuoco i suoi obiettivi e capire qual è la miglior strategia per raggiungerli. Il nostro intento è quello di selezionare 100 ragazzi ogni anno e, essendo un percorso interamente da remoto, possono candidarsi under 21 da tutto il mondo.
Vista la convergenza di intenti tra Fabrique, che da sempre sostiene i giovani talenti del cinema, e Aurora, ci è sembrato naturale stabilire una partnership per i Fabrique du Cinéma Awards. Cosa offre Aurora agli iscritti under 21 degli Awards?
Aurora offre agli scritti under 21 degli Awards di inserirsi direttamente nell’Experience. Inoltre i giovani partecipanti dei Fabrique Awards accedono in maniera totalmente gratuita.
Tra i vostri Wizard – cioè i mentori dei fellows – ci sono personaggi di grosso calibro… Ci fate qualche nome per far venire l’acquolina in bocca ai nostri giovani lettori?
Il network degli Wizard si arricchisce costantemente, abbiamo un team dedicato che fa scouting di professionisti ai più alti livelli e li coinvolge nel progetto. Inoltre, scegliamo i Wizard anche sulla base delle richieste che ci arrivano dai ragazzi. Alcuni dei nostri Wizard sono Alec Ross, esperto di politiche tecnologiche ed ex consigliere del Dipartimento di Stato per l’Innovazione alla Casa Bianca, l’esperto di tecnologie della comunicazione e dell’informazione Pasquale Fedele, Antonello Schiavo che è Sales Manager di Google, Carol Frer, UX Designer in Volkswagen e molti altri.